Affidare il proprio bambino ad una persona estranea alla famiglia, è particolarmente difficile e di grande responsabilità.
Tra i rientri a lavoro e rientri dalla maternità, sempre più famiglie decidono di affidarsi ad una baby sitter in mancanza della presenza dei nonni, per la crescita del proprio bambino durante le loro ore lavorative nella speranza di dare loro una maggiore attenzione e cura al posto di affidarli a strutture idonee a questo scopo.
Per essere meno ansiosi e poterli osservare anche da lontano, decidono e scelgono di installare una telecamera di videosorveglianza al fine di seguirli quando possibile nella loro quotidianità ed essere più sereni durante la giornata lavorativa.
Ma tutto ciò è legale ?
Possedere questo tipo di impianto è assolutamente legale, ma è bene ricordare che la baby sitter scelta per il proprio figlio, sta effettuando una prestazione lavorativa e, in quanto tale, è tutelata dalla legge che prevede l’uso di tale strumento solo se la lavoratrice offre il suo consenso alla registrazione.
Diverso è invece se si tratta di abusi, in quel caso, sarà la polizia stessa a decidere di installarne una nascosta per le indagini.
Per essere corretti quindi, al momento della prestazione di lavoro, è obbligatorio informarla della presenza delle telecamere attive che, ovviamente, non saranno installate nei bagni per tutelare la sua privacy.
Solo una piccola clausola prevede l’installazione di esse a sua insaputa: prevenire l’accesso dei ladri, dunque, non controllarla.
Punto Chiave, mette a disposizione un impianto di video sorveglianza di ultima generazione progettato attentamente per adempiere al servizio e alle esigenze del cliente.
In questo modo, potrete controllare facilmente e con semplicità, il vostro bambino ovunque vi troviate attraverso il vostro smartphone!
Il miglior rapporto prezzo/ qualità dato dagli impianti di video sorveglianza di Punto Chiave, garantirà la giusta sicurezza e serenità vostra e del vostro bambino!
Autore: Staff Punto Chiave
